L’era della digitalizzazione ha portato ad un’esplosione di informazioni reperibili sulla rete. Milioni di siti, articoli e pagine si offrono di fornire informazioni gratuitamente ma non sempre tutto quello che si reperisce in rete è attendibile. Al contrario, la maggior parte delle informazioni in rete non sono verificate e sono prodotte da persone non qualificate. Se in alcuni settori la diffusione di notizie false comporta rischi moderati, sulla sanità i rischi diventano importanti. È fondamentale pensare alla comunicazione digitale del nuovo millennio in un’ottica professionale, qualificata, garantita, come nel caso di Ethigate.
Sebbene con percentuali leggermente diverse a seconda dei paesi, è stato accertato circa la metà degli occidentali non riconosce una fake news in rete. Ancora più preoccupante è il dato che attesta come 8 giovani su 10 si affidino alla rete per informazioni di tipo medico senza verificare le fonti e la veridicità di quanto letto. Non bisogna dimenticare, inoltre, che queste false informazioni sono considerate vere dagli utenti che, sulla base di queste informazioni, rompono il legame con il medico mettendone in dubbio la professionalità.
Cosa sono le fake news sanitarie
Il termine inglese fake news può essere tradotto letteralmente con “notizie false” sebbene sia intesa come costruzione intenzionale di notizie false. La diffusione volontaria di queste false informazioni può essere legata a diverse tipologie di fonti dove non sempre è semplice individuare la verità scientifica. Se in passato la disinformazione sanitaria era ascrivibile principalmente alla concorrenza tra aziende farmaceutiche e altri attori del settore, oggi sono molteplici gli attori interessati con finalità legate a scopi di tipo politico-economico; uno strumento utilizzato anche da governi ostili tra loro.
Analizzando la rete di soggetti coinvolti nella disinformazione ci si rende conto come alla base del sistema ci siano pochissimi attori che, però, riescono a creare una rete di “riverbero” nella rete capace di amplificare i collegamenti alle pagine desiderate fino a raggiungere centinaia di milioni di utenti. Il Centro per il contrasto all’odio digitale (CCDHate) ha identificato 12 persone come autori di circa il 65% delle fake news sanitarie sui social. Nonostante l’azione di controllo non è possibile monitorare milioni di profili e pagine, come non è possibile bloccare la catena delle condivisioni degli utenti stessi.
Come verificare una notizia falsa
In passato, almeno sui libri, l’attendibilità delle informazioni riportate era affidate alle fonti bibliografiche che riportavano il titolo del testo, l’autore, le pagine prese in esame e l’edizione utilizzata. Oggi, lo strumento più utilizzato è rappresentato da siti che si pongono l’obiettivo di verificare le notizie attraverso il noto “fact-checking” ma funziona realmente?
In verità, nonostante l’impegno di organizzazioni e siti per il contrasto delle fake news, i risultati sono limitati. Si evince la necessità di individuare forme più efficaci di fact-checking che limitino la diffusione delle fake news e favoriscano la diffusione di siti e pagine che certificano i propri contenuti.
Ethigate è il primo portale europeo di certificazione dei contenuti online per medici ed odontoiatri e rappresenta uno strumento efficace al 100% contro le fake news, tutelando medici ed utenti finali. Ethigate certifica i contenuti medici costatando la qualità delle informazioni e verificando le qualifiche degli autori. Inoltre, favorisce la formazione di reti di contenuti sempre più complete in grado di dotare gli utenti di un bagaglio di informazioni certificate, attendibili e sicure.
I rischi legati alle fake news sanitarie
Le fake news sanitarie sono un grande rischio per la salute delle persone, un rischio che si è pienamente concretizzato nel corso della pandemia di Covid-19 ed ha mostrato il suo potenziale doloso. Un esempio è dato da coloro i quali hanno rifiutato le cure mediche contro il Covid, ritenuto una bufala, e sono decedute a causa dei danni provocati dal virus.
Le ragioni che spingono a credere alle fake news sono le medesime che hanno accreditato, in passato, telegiornali e radiogiornali come fonti infallibili di notizie. Oggi tale accreditamento è passato a computer e smartphone tanto che la maggior parte degli utenti considera veritiero, ed in alcuni casi infallibile, quanto diffuso dalla rete.
Come si possono combattere le fake news
La lotta alle fake news non può seguire un binario unico ma deve diversificare la propria azione su vari fronti. Un augurio per il futuro è quello di educare gli utenti alla valutazione critica di quanto letto, la verifica delle fonti ed il livello di credibilità del sito visitato. Tuttavia, senza la creazione di portali certificati e verificati quotidianamente non è possibile prospettare un futuro senza fake news.
Ethigate fornisce la certificazione dei contenuti analizzati, la verifica dell’identità del medico e le qualifiche che lo legittimano alla creazione di un dato contenuto. Il logo, registrato e riconosciuta dall’Unione Europea, permette di identificare sulla rete i contenuti garantiti. Inoltre, la certificazione garantisce gli utenti e consolida il rapporto medico-paziente grazie all’aumento della professional authority.